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Pharma Magazine n.72 – Gennaio 2013 Articolo sul Pavimento Pelvico

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Pharma Magazine n.72 – Gennaio 2013

Articolo sul Pavimento Pelvico


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Nel mese di Gennaio è uscito il nuovo numero di Pharma Magazine, mensile di salute, attualità e cultura distribuito gratuitamente nelle farmacie italiane.

Questo mese Pharma Magazine ha pubblicato un nostro articolo dal titolo “PP” (Pavimento Pelvico, ndr), sull’importante tematica della riabilitazione pelvi-perineale.

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Cliccare sull’immagine per scaricare la rivista

Kinesio Taping

Kinesio Taping® Method

Il Kinesio Taping® Method è una tecnica di trattamento originariamente sviluppata in Giappone più di 25 anni fa dal Dr. Kenzo Kase. Il termime “kinesio taping” deriva dall’unione di “kinesi” (ovvero movimento, dal greco antico) e “tape” (nastro in inglese).

Il Kinesio Taping® non è un bendaggio funzionale, bensì è un bendaggio adesivo elastico con effetto terapeutico di tipo bio-meccanico. Il Kinesio Taping® non continete alcun farmaco/medicamento, dal punto di vista terapeutico esso sfrutta esclusivamente un effetto di tipo bio-meccanico attraverso il quale sia la fascia superficiale che la fascia (muscolare) profonda vengono adeguatamente sollecitate. A seconda della tipologia di applicazione il Kinesio Taping® può avere diversi effetti: propriocettivo sulla funzione muscolare e fasciale, antalgico (anti-dolorofico) e vascolare agendo sulla microcircolazione sanguigna e linfatica nella zona in cui viene applicato.

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Esempi di applicazioni muscolari del Kinesio Taping®

Liberamente tratto e modificato dal sito ufficiale Kinesio Taping Italia (immagini comprese) al seguende indirizzo: www.kinesiotapingitalia.it (attività sito cessata in data 31.12.2011)

 

La metodica di trattamento ed applicazione del tape viene insegnata a livello internazionale attraverso un format che è uguale in tutti i paesi che aderiscono a questo tipo di formazione specialistica. Il format prevede l’acquisizione di tre livelli formativi: KT1, KT2 e KT3. Attualmente è stato completato dallo Studio NovaRehab® il KT1 e KT2.

Per ulteriori informazioni consultare: www.kinesiotaping.com il sito web ufficiale della Kinesio Taping® Association International.

Fisioterapia Domiciliare Genova Cogoleto

Fisioterapia Domiciliare

Lo Studio Fisioterapico NovaRehab® ha attivato un nuovo servizio di fisioterapia domiciliare.

 

Il servizio è attivo sul territorio dei comuni di Genova, Arenzano, Cogoleto e Varazze (SV).

Per ulteriori informazioni contattare il numero 328/1592396.

Contatti NovaRehab

PIAZZA ALESSANDRO MANZONI 9/14

Genova Brignole / S. Fruttuoso

Per contattare il Dott. Paolo Angelo Basso, fisioterapista esperto in disordini muscolo-scheletrici:

Telefono 328 1592396

Mail  info@novarehab.it

Per contattare la Dott.ssa Marina Causa, fisioterapista esperta in disordini pelvi-perineali maschili e femminili:

Telefono 346 2333987

Mail pelviperineale@novarehab.it

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Blog Pelvi Perineale: nasce un nuovo servizio

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Blog Pelvi Perineale: nasce un nuovo servizio

FARMACIA SERRA GENOVA

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Dal mese di Novembre 2011, all’andirizzo www.farmaciaserragenova.blogspot.com potrete trovare uno spazio dedicato al tema della Riabilitazione Pelvi Perineale, cortesemente concessoci dalla Farmacia Serra (http://farmaciaserragenova.it/) di Genova Voltri.

Il Dott. Edoardo e la Dott.ssa Maddalena Schenardi, oltre ad avere sviluppato un ampio settore della propria farmacia relativo alla prima infanzia, negli ultimi anni si sono avvicinati alle problematiche inerenti la gravidanza e il periodo del post-partum, dimostrando grande interesse nei confronti della riabilitazione pelvi-perineale. Ciò ha permesso di sviluppare una sezione del loro blog relativa a questo particolare argomento, di cui oggi si parla ancora troppo poco.

 

Il blog è suddiviso in diversi “post” (messaggi testuali, ndr) che, di volta in volta, trattano nuovi argomenti riguardanti la tematica del Pavimento Pelvico, sia femminile che maschile.

 

Elenco dei post del Blog Pelvi Perineale:

 

  • http://farmaciaserragenova.blogspot.com/2011/11/capita-spesso-di-parlare-con-qualche.html

Pavimento pelvico ed incontinenza urinaria: qualche informazione utile (Giovedì 17 novembre 2011)

  • http://farmaciaserragenova.blogspot.com/2011/12/pavimento-pelvico-ed-incontinenza-i.html

Pavimento pelvico ed incontinenza : i chiarimenti dell’ esperta (venerdì 2 dicembre 2011)

Abusivismo in fisioterapia

In Italia l’abusivismo in riabilitazione negli ultimi anni ha subito una preoccupante espansione. Le spiegazioni relative a questo fenomeno sono molteplici: false credenze su facile “business” derivante da questa professione, scarsità (spesso assenza) di controlli e sanzioni per i non-professionisti, carenza normativa, nonché scarsa informazione degli utenti (sottovalutazione dei danni derivanti da trattamenti manuali svolti da abusivi).

Secondo i dati presentati all’Expo Sanita’ di Bologna del maggio 2010 i fisioterapisti abusivi in Italia sono 100 mila, quasi il doppio di quelli veri (60 mila circa). Questo dato rappresenta un vero dramma non solo per chi svolge con competenza il proprio lavoro, ma anche per i pazienti, che si trovano (spesso in buona fede) nelle mani di persone incapaci che possono peggiorare le loro già precarie condizioni di salute.

Come difendersi?

Bisogna riferirsi esclusivamente a professionisti regolarmente iscritti all’Ordine TSRM PSTRP e al relativo Albo Provinciale dei Fisioterapisti (consultabile sul sito internet istituzionale dell’Ordine).

I professionisti debbono necessariamente essere in possesso del titolo di studio (che dovrebbe essere sempre esposto nel proprio studio) ed essere in regola con le normative vigenti e con il fisco (in caso di regime libero professionale registrazione della partita I.V.A. con codice ATECO 86.90.21).

Non per ultimo debbono essere in regola con l’aggiornamento professionale triennale legato all’accreditamento E.C.M. (Educazione Continua in Medicina).

Progetto Riabilitativo Pelvi Perineale

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Progetto Riabilitativo Pelvi Perineale

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Mercoledì 26 Ottobre 2011, alle ore 20.00, si è tenuto il primo evento informativo promosso dal nostro studio professionale, in collaborazione con la Dott.ssa Mariagrazia Oliveri, Medico Fisiatra, sul tema: “Incontinenza Urinaria: Progetto Riabilitativo Pelvi Perineale”.

La serata informativa, organizzata al Poggio Hotel di Arenzano (GE), è stata l’occasione per illustrare a Medici di Medicina Generale e agli Specialisti (Ginecologi, Urologi, ecc.) il nostro progetto.

1° giornata sull’incontinenza urinaria a Cogoleto

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1° giornata sull’incontinenza urinaria a Cogoleto:

giornata gratuita di prevenzione sull’incontinenza urinaria

 

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Dott.ssa Maria Grazia Oliveri, Medico Spec. Fisiatra

Dott.ssa Marina Causa, Fisioterapista

Venerdì 14 Dicembre dalle ore 15.00 in poi, presso lo STUDIO MEDICO FISIOTERAPICO di Via Arrestra 10 in Cogoleto, si terrà la una giornata di prevenzione sull’importante tema dell’incontinenza urinaria maschile e femminile.

 

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Articolo comparso a pagina 14 su “Cogoleto news”, Dicembre 2012

Per ulteriori informazioni e per fissare un appuntamento gratuito contattare il numero 0109181917.

F.A.Q. Fisioterapia

Sezione FAQ FISIOTERAPIA

D: Che cosa e’ la fisioterapia?

R: Definire in modo semplice e conciso la fisioterapia non e’ certamente cosa facile; attualmente si potrebbe provare a definire la fisioterapia come “l’insieme degli strumenti che il fisioterapista utilizza, sulle parti del corpo di un paziente, per alleviare deficit di mobilita’ e dolori collegati a disfunzioni neuro-muscolo-scheletriche derivanti da un evento morboso sia di natura acuta sia cronica”. Purtroppo questa definizione risulta ancora “incompleta” non rendendo merito al complesso lavoro del fisioterapista.

D: Chi “attua” la fisioterapia?

R: Secondo quanto disposto dal Ministero della Sanita’ con il Decreto n.741, del 14 settembre 1994 il fisioterapista e’ l’operatore sanitario che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricita’, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita o acquisita. Quindi solo il fisioterapista in riferimento alle indicazioni diagnostiche ed alle prescrizioni mediche, nell’ambito delle proprie competenze, elabora autonomamente il programma fisioterapico volto all’individuazione ed al superamento del bisogno di salute del malato.

D: Che cosa significa Dottore in Fisioterapia?

R: Con la Legge n.43 del 2006 il percorso formativo della figura sanitaria del fisioterapista e’ stato ulteriormente uniformato alla vigente normativa europea, introducendo la Laurea di I Livello in Fisioterapia. Secondo il decreto MIUR n.270/2004, art. 13 comma 7, a tutti i possessori della laurea di I livello spetta il titolo accademico di Dottore. Il percorso formativo del fisioterapista puo’ terminare con il conseguimento della laura di I livello (triennale) che conferisce, oltre al titolo di Dottore in Fisioterapia, l’abilitazione all’esercizio della professione, oppure proseguire facoltativamente con la Laurea Magistrale in Scienze della Riabilitazione (Classe LM-SNT/2) che prevede una specializzazione manageriale all’interno dei servizi di fisioterapia ed un’ulteriore specializzazione per chi volesse intraprendere la carriera di docente universitario.

D: Il fisioterapista deve superarte un esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione?

R: Si’. L’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione e’ contemplato all’interno della sessione finale di laurea. Alcuni giorni prima della discussione della tesi, gli aspiranti candidati, vengono sottoposti all’esame di stato mediante prova scritta, orale e pratica. Il superamento dell’esame da accesso alla discussione finale della tesi di laurea. Sono previste due sessioni di esami di stato per consentire, a chi non superasse la prova, di riprovare l’esame alcuni mesi dopo, per poter conseguire la laurea in fisioterapia.

D: Perche’ l’esame di stato si svolge direttamente alla fine dell’iter universitario e non dopo un periodo di tirocinio, come per altre professioni?

R: Perche’ durante il corso di fisioterapia, fin dal primissimi mesi del primo anno di corso, gli studenti hanno l’obbligo di frequentare il tirocinio pratico presso ospedali e altre strutture sanitarie accreditate. Inoltre alla fine di ogni anno accademico gli studenti vengono sottoposti a un esame pratico.

D: La fisioterapia puo’ avere delle controindicazioni?

R: Certamente. La fisioterapia, come qualsiasi altra forma terapeutica, puo’ presentare delle controindicazioni relative o assolute. Compito del fisioterapista, ancor prima di attuare il suo piano terapeutico, e’ proprio quello di considerare e verificare eventuali controindicazioni al trattamento stesso. Per esempio in particolari casi di importanti infezioni sistemiche e’ severamente controindicato applicare la maggior parte delle tecniche fisioterapiche, al fine di non propagare ulteriormente l’infezione. Inoltre, in seguito a importanti traumi e/o interventi chirurgici, per diverso tempo puo’ non essere necessario l’intervento fisioterapico (la cui precocita’ resta tuttavia strettamente necessaria nella maggior parte dei casi). Il medico e il fisioterapista sono tenuti a conoscere le controindicazioni relative e assolute della fisioterapia, informando il malato, in modo da soddisfarne il bisogno di salute.

Progetto E.C.M. Educazione Continua in Medicina

Progetto E.C.M.
Educazione Continua in Medicina

Nel 2002 nasce sotto l’acronimo E.C.M. (Educazione Continua in Medicina) un progetto sperimentale del Ministero della Salute, mediante il quale sono state lanciate le basi per rendere obbligatorio l’aggiornamento professionale per le figure sanitarie (medici, fisioterapisti, infermieri, logopedisti, ecc.), che fino a quella data era rispettato solo da chi voleva tenersi, più scrupolosamente, aggiornato.

Il progetto prevedeva l’acquisizione (allora facoltativa) di specifici Crediti Formativi, rilasciati alla fine di eventi formativi accreditati (e quindi riconosciuti e verificati) dal Ministero stesso.

L’allora progetto sperimentale prevedeva una durata di 5 anni (dal 2002 al 2006) per un totale di 150 crediti formativi da totalizzarsi nell’arco dell’intero quinquennio.

Dopo il 31 Dicembre 2006, termine del periodo sperimentale, dopo alcuni mesi di silenzio normativo, il Ministero con ha reso noto ai professionisti sanitari che dal 1° Gennaio 2008 il Progetto E.C.M. sarebbe ripartito, entrando definitivamente in vigore, divenendo quindi obbligatorio.

Il nostro Studio condividendo la scelta Ministeriale, ritenendo l’aggiornamento professionale punto di forza e di tutela dei nostri assistiti, ha attivamente partecipato al progetto E.C.M. già dal suo inizio facoltativo, rientrando anno dopo anno nella soglia prevista dalle ordinanze Ministeriali.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito dell’Agenas.